Se dal Fulton Ferry Park prendete il traghetto sull'East River, dopo due fermate potete scendere a Williamsburg, la cui parte sul fiume, che era industriale, ha subito da poco un'autentica trasformazione urbana. Williamsburg è infatti sempre stato il quartiere di Brooklyn degli ebrei asidici ortodossi (e infatti qualche anno fa se ne vedevano molti ancora camminare per strada con i loro strani cappelli - ora sono spostati più a sud, verso il ponte) ma da anni ormai è diventato casa di molti giovani hipster, cantanti e benestanti - infatti la zona è diventata carissima. Su Bedford Ave (più trafficata e un po' "sgrausa", ma dove verosimilmente arriverete in metro) ) e Berry Street o Whythe (molto più carine) fra la First Street e la Tenth ci sono un mucchio di posti trendy dove mangiare e comprare vestiti usati e non (ultimamente stanno aprendo qua, preferendola a Manhattan, molte delle boutique amate dai giovani, e non solo: da poco sulla 6th street c'è anche Chanel!)), ma spostatevi un po' più all'interno per trovare posti più da "local", soprattutto intorno all'incrocio fra Nassau Ave e Lorimer. Vi consiglio due negozi di abiti vintage per fare un po' di thrifting: Buffalo Exchange e Monk Vintage, entrambi su Driggs Ave, ma anche Beacons' Closet su Berry, dopo Mc MacCarren Park (ideale per fare people watching) non è male! 50 Norman è invece un fighissimo spazio appena ristrutturato con, fra gli altri un delizioso negozio giapponese di oggetti di design e dash per il ramen. Se volete tornare a Manhattan senza prendere il ferry, potete prendere la metro alla fermata di Bedford Ave e in meno di 10 minuti siete a Midtown Manhattan! Se invece volete passeggiare o pedalare in bicicletta in giù di nuovo verso il Brooklyn Bridge, potete anche sfruttare la vista e il verde del nuovo Domino Park, nato nella vecchia area industriale dove si raffinava lo zucchero, o mangiare qualcosa, il sabato mattina, dai food truck del famoso e super multiculturale mercato all'aperto di Smorgasburg, nell'East River State Park. Qua trovate un po' di cose da fare in generale a Williamsburg.
Io invece preferisco di gran lunga ora Greenpoint: stesso feeling brooklyniano, stessa gente giovane, moltissimi posticini carini per mangiare o bere un caffè, ma un po' pià tranquilla e meno fighetta dell'adiacente Williamsburg. Fatevi una passeggiata fra Manhattan Ave e il fiume (ora l'angolo più popolare è diventato quell fra Franklin all'altezza di Kent Ave, qua se volete un riferimento), visitate il Greenpoint Terminal Gallery e godetevi poi la vista al Transmitter Park o Newton Barge. Ottimi tacos di Taqueria Ramirez e i panini Sando giapponesi di Taku Sando e molto cool il caffe di SweatLeaf Coffee.
A metà fra Greenpoint e Williamsburg potete poi anche fermarvi al Marsha P. Johnson State Park, bellissimo e simbolo anche della lotta per le persone transgender.
Con due fermate di metro (Linea M e poi L, potete scendere sia a Morgan Street che a Jefferson Street) andate invece a scoprire Bushwick, la zona più calda adesso per quanto riguarda la street art. I blocchi intorno a Troutman, Starr e soprattutto Wyckoff sono bassi caseggiati tutti ricoperti di murales coloratissimi, che ospitano caffè e negozietti molto alternativi e dove d'estate mi da' l'impressione c'è molta vita notturna. Spesso il sabato pomeriggio ci sono concertini all'aperto e gente che balla in strada (la zona è molto conosciuta la sera per le discoteche). L'area è decisamente sgarruppata ma con molto "carattere" e vi darà veramente l'idea dello stile di Brooklyn, molto lontano da quello di Manhattan! Anche qua è d'obbligo fare un po' di thrifting, a Le Point Value, L Train Vintage (enorme!) e mangiate la pizza o da Union Pizza Works o da Roberta's!