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BROOKLYN, QUEENS E BRONX

  • Dumbo - Brooklyn Heights - Fort Greene - Red Hook
  • Williamsburg - Greenpoint - Bushwick
  • Downtown Brooklyn - Cobble Hill - Park Slope - Prospect Heights
  • Dycker Heights - Coney Island - Brighton Beach - Rockaway Beach
  • Astoria - Long Island City - Corona Park - Jackson Heights
  • Arthur Avenue - New York Botanical Gardens

BROOKLYN

Dumbo, Brooklyn Heights, Red hook e FORT GREENE

Dumbo, Brooklyn Heights, Red hook e FORT GREENE

Dumbo, Brooklyn Heights, Red hook e FORT GREENE

Per anni non c'era quasi nostra visita a NY senza che passassimo per Dumbo (Down Under the Manhattan Bridge Overpass), che secondo me è uno dei posti più magici di NY. Se al posto di prendere la metropolitana scendendo alla fermata di York Street) ci arrivate a piedi dal ponte di Brooklyn (passeggiata altamente consigliata, nonostante la torma di gente e di biciclette), dovete tenervi sulla sinistra alla fine del ponte e subito dopo le scale vi troverete nella bellissima Washington street, con la iconica e sergioleoniana vista sul Manhattan Bridge e l'East river. La zona è ormai diventata super alla moda con ristoranti, gallerie d'arte e negozi (e dove ha da poco aperto il nuovo e carissimo Time Out Market), ma mantiene ancora abbastanza l'atmosfera di zona di fabbriche e scalo per i traghetti (che ancora ci passano) e ospita un bellissimo parchetto -chiamato appunto Fulton's Ferry Park- con la famosa Jane's Carousel (giostra per bambini) coperto. Le foto qua vengono benissimo! 

Da non perdere anche il Flea Market tutte le domeniche da Aprile a Dicembre. Dal Brooklyn Bridge Park  si può salire sul piccolo ma molto carino Squibb Park Bridge e arrivare a piedi alla meravigliosa passeggiata di Brooklyn Heights, che è uno dei quartieri più esclusivi di NY, data la impagabile vista e la bellezza di queste case a due-tre piani in stile vittoriano con giardino - dove viveva tra l'altro anche Truman Capote. Se avete tempo, è molto carino camminare lungo queste vie tranquille (bellissime Cranberry, Hicks e Joralemon Street) e sfociare nella più commerciale Montague Street (dove c'è un deli che fa dei panini buonissimi), per assaporare un po' il gusto di vivere in questa zona (magari fermandosi a mangiare la pizza da Dellarocco's), oppure scendere di nuovo al Brooklyn Bridge Park, che ai nuovi Pier 5 & 6 è veramente bellissimo e con vista insuperabile della punta sud di Manhattan. Ogni estate poi qua si possono vedere i film all'aperto: un cinema con visuale mozzafiato.


Altro quartiere denso di storia e suggestioni è quello di Red Hook poco più a sud, proprio all'imbocco della baia e infatti uno dei più vecchi porti della città. Potete andare a spasso per vecchi magazzini, docks e casette con giardino (di cui molti sono adesso ristorantini o cafè), che stanno diventando sempre di più attraenti per millennials, artisti e professionisti, in cerca ci un po' più di quiete (la zona è ancora up and comin', come si dice qua) ma soprattutto di un'altra vista bellissima sulla Statua della Libertà e Lower Manhattan. Da qua potete poi anche prendere il traghetto per la vicinissima Governors Island, ora aperta al pubblico tutti i giorni e che offre uno stupendo parco cittadino con panorama a 360 gradi sulla baia di New York -oltre che diversi palazzi storici che si possono visitare (uno ospita la le terme QC) e un bar/taqueria molto scenografica. Consiglio di affittare la City Bike e girarsela tutta!

Molto vicino a Dumbo, ma dalla parte est, c'è invece lo storico quartiere di Fort Greene, pieno di bellissimi palazzi, ristorantini e famoso anche perché è dove Spike Lee ha vissuto e fondato qui la sua casa di produzione, Do The Right Thing. Consiglio vivamente di perdersi tra queste stradine (intorno al murales appunto di Forty Acres and a Mule) e fare un salto al bellissimo parco!

Williamsburg, GREENPOINT e BUSHWICK

Dumbo, Brooklyn Heights, Red hook e FORT GREENE

Dumbo, Brooklyn Heights, Red hook e FORT GREENE

Se dal Fulton Ferry Park prendete il traghetto sull'East River, dopo due fermate potete scendere a Williamsburg, la cui parte sul fiume, che era industriale, ha subito da poco un'autentica trasformazione urbana. Williamsburg è infatti sempre stato il quartiere di Brooklyn degli ebrei asidici ortodossi (e infatti qualche anno fa se ne vedevano molti ancora camminare per strada con i loro strani cappelli - ora sono spostati più a sud, verso il ponte) ma da anni ormai è diventato casa di molti giovani hipster, cantanti e benestanti - infatti la zona è diventata carissima. Su Bedford Ave (più trafficata e un po' "sgrausa", ma dove verosimilmente arriverete in metro) ) e Berry Street o Whythe (molto più carine) fra la First Street e la Tenth ci sono un mucchio di posti trendy dove mangiare e comprare vestiti usati e non (ultimamente stanno aprendo qua, preferendola a Manhattan, molte delle boutique amate dai giovani, e non solo: da poco sulla 6th street c'è anche Chanel!)), ma spostatevi un po' più all'interno per trovare posti più da "local", soprattutto intorno all'incrocio fra Nassau Ave e Lorimer. Vi consiglio due negozi di abiti vintage per fare un po' di thrifting: Buffalo Exchange e Monk Vintage, entrambi su Driggs Ave, ma anche Beacons' Closet su Berry, dopo Mc MacCarren Park (ideale per fare people watching) non è male! 50 Norman è invece un fighissimo spazio appena ristrutturato con, fra gli altri un delizioso negozio giapponese di oggetti di design e dash per il ramen. Se volete tornare a Manhattan senza prendere il ferry, potete prendere la metro alla fermata di Bedford Ave e in meno di 10 minuti siete a Midtown Manhattan! Se invece volete passeggiare o pedalare in bicicletta in giù di nuovo verso il Brooklyn Bridge, potete anche sfruttare la vista e il verde del nuovo Domino Park, nato nella vecchia area industriale dove si raffinava lo zucchero, o mangiare qualcosa, il sabato mattina, dai food truck del famoso e super multiculturale mercato all'aperto di Smorgasburg, nell'East River State Park. Qua trovate un po' di cose da fare in generale a Williamsburg. 


Io invece preferisco di gran lunga ora Greenpoint: stesso feeling brooklyniano, stessa gente giovane, moltissimi posticini carini per mangiare o bere un caffè, ma un po' pià tranquilla e meno fighetta dell'adiacente Williamsburg. Fatevi una passeggiata fra Manhattan Ave e il fiume (ora l'angolo più popolare è diventato quell fra Franklin all'altezza di Kent Ave, qua se volete un riferimento), visitate il Greenpoint Terminal Gallery e godetevi poi la vista al Transmitter Park o Newton Barge. Ottimi tacos di Taqueria Ramirez  e i panini Sando giapponesi di Taku Sando e molto cool il caffe di SweatLeaf Coffee.


A metà fra Greenpoint e Williamsburg potete poi anche fermarvi al Marsha P. Johnson State Park, bellissimo e simbolo anche della lotta per le persone transgender.


Con due fermate di metro (Linea M e poi L, potete scendere sia a Morgan Street che a Jefferson Street) andate invece a scoprire Bushwick, la zona più calda adesso per quanto riguarda la street art. I blocchi intorno a Troutman, Starr e soprattutto Wyckoff sono bassi caseggiati tutti ricoperti di murales coloratissimi, che ospitano caffè e negozietti molto alternativi e dove d'estate mi da' l'impressione c'è molta vita notturna. Spesso il sabato pomeriggio ci sono concertini all'aperto e gente che balla in strada (la zona è molto conosciuta la sera per le discoteche). L'area è decisamente sgarruppata ma con molto "carattere" e vi darà veramente l'idea dello stile di Brooklyn, molto lontano da quello di Manhattan! Anche qua è d'obbligo fare un po' di thrifting, a Le Point Value, L Train Vintage (enorme!) e mangiate la pizza o da Union Pizza Works o da Roberta's!

Downtown Brooklyn, Cobble e Boerum Hill e Park Slope

Dycker heights, Coney island, Brighton Beach e Rockaway beach

Dycker heights, Coney island, Brighton Beach e Rockaway beach

Se dal ponte di Brooklyn proseguite dritti, arriverete subito a Downtown Brooklyn, quartiere molto moderno e vivo (e infatti si trova lì la famosa Brooklyn Academy of Music, sede di molti eventi), le cui due arterie principali sono la Flatbush Ave (che porta a Prospect Park) e verso ovest, la Atlantic Ave, che attraversa praticamente tutta Brooklyn e che porta sia a Brooklyn Heights che alle zone molto carine di Cobble Hill e Boerum Hill. Entrambi sono quartieri storici di Brooklyn dove è molto bello passeggiare e che sono sia residenziali che commerciali, pieni di posticini carini come intorno alla Court St (di recente abbiamo fatto un bel brunch mediorientale qua) e Wyckoff, dove c'è la Mosaic House, e poi anche su Atlantic Ave, dove abbiamo scoperto sia una gastronomia siriana fantastica, Damascus, che un negozio di spezie, sempre siriano. Pare che qua ci abitino un sacco di attori e persone famose che preferiscono la vita più tranquilla rispetto a Manhattan, e come dargli torto! Proseguendo verso sud si arriva a Gowanus-Carroll Gardens, zone sempre residenziali che però, soprattutto intorno ai lati, sui canali e verso la baia, hanno anche interessanti loft e capannoni in fase di ristruttrazione - tanto che viene adesso definita la Mini Copenhagen. Il bello e molto frequentato Washington Park (da non confondere  con quello di Manhattan) è al margine orientale di questa zona e vale una visita anche solo per la Old Stone House, una bellissima casetta del 1700 che è anche museo. Qui si sfocia infine in uno dei quartieri più famosi di Brooklyn, Park Slope, che dal lato più orientale si affaccia sull'enorme Prospect Park, per bellezza e attività e assolutamente comparabile a Central Park. La zona è molto bella e ricchissima di brownstone houses storiche, mentre sulla Fifth Ave potete anche trovare molti ristorantini e negozi nel tipico stile rilassato di Brooklyn. Noi abbiamo provato questo ed è ottimo (e stranamente non caro) per brunch.

A Nord-est del parco, nel bellissimo e molto vivo quartiere storico di Prospect Heights, è anche dove c'è il famoso Brooklyn Museum, che per collezioni e mostre d'arte non ha nulla che invidiare agli altri musei di Manhattan. Sempre nel parco potete visitare anche il Prospect Park Zoo, visitare il Brooklyn Botanic Garden o prendere il sole sul prato di fronte alla Pic Nic house.

Infine, a Brooklyn c'è anche uno dei più antichi e belli cimiteri d'America, il famoso Green-Wood Cemetery, che sorge su una collina verdissima che ha anche una bellissima vista su Manhattan. Ci sono sepolti molti personaggi famosi ed è davvero incantevole passeggiarci (ci si arriva comodi con la D-N-R). Da lì a pochi passi c'è la nuova Industry City, il vecchio porto di New York da poco completamente ristrutturato e pieno di negozi, ristoranti e art studio super cool - vale la pena davvero un giro!

Dycker heights, Coney island, Brighton Beach e Rockaway beach

Dycker heights, Coney island, Brighton Beach e Rockaway beach

Dycker heights, Coney island, Brighton Beach e Rockaway beach

Abbiamo visitato le zone a sud di Brooklyn per ragione diverse. 

A Dycker Heights ci sono a dicembre le luci di Natale più incredibili che abbiate mai visto e vale veramente la pena farsi anche solo un giro in macchina - ci sono anche dei tour specializzati che vi portano casa per casa. Mentre a Coney island e Brighton Beach conviene andare d'estate o quando il tempo è bello per stare in spiaggia, anche se d'inverno lo stesso c'è una bellissima luce. Questo lato spiaggioso di Brooklyn è stato immortalato in mille film, soprattutto nella parte del boardwalk dove c'è appunto il Luna Park di Coney island ed è davvero la rappresentazione perfetta della NYC multiculturale, con giovani e vecchi di tutte le razze e culture che si incontrano il weekend per uscire un po' dalla gabbia di cemento incasinato di NY. In estate, a due passi dal primo e famoso Nathan's Hot Dogs c'è anche una famosa mostra all'aperto di street art, il Coney Island Walls e si respira davvero un'atmosfera di vacanza. Se proseguite verso nord (verso JFK), sfociate invece su Brighton Beach, una zona -con anche una passeggiata lungo la spiaggia- ancora più ruspante, famosa soprattutto perché abitata da una grossissima comunità ucraina/russa/centro asiatica e dove infatti una volta abbiamo mangiato in un ristorante uzbeko!  


Per gli amanti del surf invece, dovete andare sull'isola di Rockaway Beach, dove sulla famosa spiaggia (che in realtà si trova a Queens) ospita la più grande comunità di surfisiti cittadini d'America e vi sembrerà quasi di stare in California (e potrete anche vedere da molto vicino gli aerei atterrare a JFK)! Noi di solito andiamo alle spiagge delle 67th e 69th streets e mangiamo a Cuisine by Claudette e il carinissimo Tacoway Beach. E' anche bello affittare le bici e farsi tutto il boardwalk fino al Jacob Riis Park, oppure prendere il ferry per tornare a Manhattan.

QUEENS e BRONX

ASTORIA, LONG ISLAND CITY E JACKSON HEIGHTS (QUEENS)

ASTORIA, LONG ISLAND CITY E JACKSON HEIGHTS (QUEENS)

ASTORIA, LONG ISLAND CITY E JACKSON HEIGHTS (QUEENS)

Queens, e in particolare Astoria è sempre stata una zona molto viva e popolare, grazie alla sua vicinanza con Manhattan (pochissime fermate di metro, subito al di là dell'East river) ed al minor costo della vita, ed ora gode di una vera e propria rinascita. Idem Long Island City, zona davvero in espansione vertiginosa e super trendy anche dal punto di vista dell'arte contemporanea: fra le cose da vedere suggerisco la visita al MoMA PS1 passando dal parco lungo il fiume e allo Sculpture Center, mentre ad Astoria andate al Nagouchi Museum, famoso scultore e architetto giapponese che qua aveva il suo studio e al Museum of the Moving Image, l'unico "museo del cinema" qua a New York, che ha sempre mostre interattive e interessanti. Tutta l'area vicino al fiume è molto piacevole da girare, soprattutto lungo il piccolo ma delizioso Socrates Sculpture Park (da cui si gode una bellissima vista di Manhattan) e il più grande e famoso Astoria Park. La zona intorno alla fermata di Astoria della metro e del traghetto (un altro mezzo comodissimo per raggiungerla) è quella intorno a Broadway, piena di ristorantini, di cui noi abbiamo provato l'ottimo greco-cipriota Aliada. Se volete invece addentravi un po' di più nella diversità, non mancate un giro nella super multiculturale Jackson Heights (a destra di Woodside, nella mappa gialla sopra), di cui ho scritto qua nel blog e attraverso la main street di Flushing (partendo da Kissena Park): qua troverete la Chinatown più autentica di NYC! Altro museo che abbiamo di recente visitato è il Queens Museum a Corona Park (che fu sede dell'esposizione universale del 1964 e dove ancora oggi si trova Flushing Meadows), dove c'è il famoso enorme plastico di New York. Un'esperienza assolutamente da non mancare!

BRONX

ASTORIA, LONG ISLAND CITY E JACKSON HEIGHTS (QUEENS)

ASTORIA, LONG ISLAND CITY E JACKSON HEIGHTS (QUEENS)

Il Bronx probabilmente merita molto di più che una visita frettolosa al famoso Zoo e i bellissimi New York Botanical Gardens, che io ho potuto visitare perché adiacenti al campus di Rose Hill della Fordham University, dove insegno. Ci si può arrivare comodamente con la linea del treno Metro North da Grand Central (ma cara) o la metropolitana (giro un po' più lungo) e meritano davvero un giro, soprattutto in periodo di fioritura. Nella stessa zona, a sud del campus, si trova anche il quartiere chiamato così dalla strada principale che lo attraversa, Arthur Avenue, e che  notoriamente identifica la Little Italy del Bronx. Questa famosa area, che effettivamente esiste da moltissimi anni (dagli albori della prima immigrazione italiana negli US)  e che è anche raccontata dal suo "figlio" più famoso, lo scrittore Don De Lillo e dalla serie tv I Sopranos, è un po' una bolla rispetto alla odierna diversitá multicolore delle comunità che la circondano (prettamente latino-americane e afro-americane), ciononostante offre  l'occasione di vedere negozi  e botteghe storiche che sembrano rimasti assolutamente identici dagli anni 50 e dove si sente ancora parlare italiano per strada. Il punto centrale e più vivace è quello fra il Ciccarone Park e l'E184th street, dove troverete anche il mercato coperto, curiosamente anche occupato da un bellissimo negozio di artigiani del sigaro cubano! La zona intorno a Arthur Ave è anche abitata da una vasta comunità albanese, di cui pare uno dei ristoranti, Çka Ka Qellu, ne sia una ottima espressione!

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