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IL SOUTHWEST DEGLI STATI UNITI

Tutti coloro che hanno organizzato un viaggio fra i parchi nazionali del sud ovest americano, sanno quanto è difficile decidere quali vedere, come, e in che ordine. Dopo mesi di ricerche e anni in cui raccoglievo spunti dai miei amici americani, siamo finalmente riusciti, nel 2014, a partire per un viaggio da sogno, che ci ha portati in giro per quattro stati e che ci ha fatto scoprire alcuni dei luoghi più incantati del meraviglioso sistema del National Parks Service americano. La mappa mostra quello che abbiamo fatto noi in dodici giorni da Las Vegas e ritorno (il primo itinerario, in viola), prima di spostarci verso la California. Quattro anni dopo ci siamo ritornati, ma in inverno, e abbiamo fatto il giro opposto, da Los Angeles a Las Vegas, passando da due dei parchi che avevamo saltato la volta prima (secondo itinerario, in arancione). 

In tutto sono ben 14 parchi! E solo dopo ho scoperto che più o meno lo stesso giro è chiamato 

The Grand Circle. 

Premetto che prima di decidere entrambi i giri abbiamo dovuto ponderare diverse cose, tra cui le temperature e il totale dei chilometri da fare (contando che la prima volta dovevamo andare anche in California del nord) senza rinunciare ai parchi che avevo già deciso di fare -quelli che vedete nel primo itinerario sono stati in cima alla lista da subito. Per esempio ho dovuto tagliare a malincuore il Colorado (dove però siamo poi andati nel 2020, e di cui potete leggere qua), il New Mexico (per la distanza) e l’Arizona del sud (per il caldo). Il primo giro è dunque un loop, per non passare due volte negli stessi posti e ottimizzare le ore in auto. 

(La parte della California a seguire).

LA SCELTA DEI PARCHI

Prima di decidere quale giro fare, è importante darsi delle priorità. Voglio fare prevalentemente natura e concentrarmi sulle escursioni? Voglio conoscere anche un po' la storia di questa zona degli USA e delle tribù native che l'hanno abitata prima che arrivassero i settlers? Voglio variare un po' fra le due cose? Mi interessano più le montagne o i deserti? 

Bene, la prima volta a me interessavano tutte queste cose, e dal momento che volevo assolutamente vedere lo Utah e tutta la zona dell’altipiano rosso dalla Grand Staircase (più che i deserti del sud dell’AZ) mi sono concentrata su quella parte del Southwest, cercando di spaziare dai soliti 4-5 parchi che noi italiani soprattutto abbiamo in mente (ma che per diverse ragioni potrebbero anche deludere, prima fra tutti proprio la popolarità che ne aumenta necessariamente la calca). Bisogna anche poi tenere a mente gli aspetti geofisici e climatici delle diverse zone (per niente omogenee) perché per esempio molti posti come Bryce e Grand Canyon sono piuttosto in alto come altitudine quindi anche verdissimi… ma altri sono bollenti e desolati, come Antelope Canyon e Monument Valley. L'impressionante distesa di Canyonlands è maestosa e spettacolare (vale il detour) ma diversissima dalle rocce di forme assurde di Arches che pure le è molto vicina. Chelly è un posto assolutamente magico, mentre Zion forse è il più vario quanto ad attività da fare ma anche turistico… infine avremmo voluto passare più tempo a Capitol Reef ma la parte bella è decisamente fuori strada e occorre avere tempo. Quando siamo tornati a ovest siamo poi riusciti a fare anche il bellissimo Joshua Tree, molto diverso dagli altri parchi (e che in estate può essere veramente incandescente), la valle di Sedona, meravigliosa e praticamente sconosciuta agli italiani, e il South Rim del Grand Canyon, per fare il confronto con il North Rim, che avevamo fatto il giro prima. Sono contenta di essere riuscita a vedere entrambi i lati del canyon, e in stagioni diverse: tutti e due sono ovviamente eccezionali e meritano assolutamente il viaggio. Come vedrete sotto, il North Rim è per chi ama i posti un po' speciali (e l'unico resort presente qui è davvero meraviglioso), senza una folla di turisti, ed è per questo disposto a rinunciare un po' alla mastodontica visione d'insieme che ti fa quasi perdere il respiro (che è l'effetto che fa il South Rim, molto più aperto come visuale) ed al viaggio un po' più lungo. Altra cosa da tenere in mente c'è anche il fatto che il North Rim non è aperto da ottobre a marzo. 

In ogni caso, tutti questi luoghi meravigliosi sono diversi l’uno dall’altro ed è veramente difficile scegliere. 


COME VISITARE I PARCHI DUNQUE?


La nostra scelta è stata un misto di posti più o meno tollerabili come temperatura, e dove per esempio potevamo fare almeno una gita coi bambini: in ogni parco ci sono mille possibilità di fare attività diverse perché sono incredibilmente ben organizzati tanto che uno potrebbe starci una settimana senza fare mai le stesse cose. Era anche importante che fossero ad un massimo di 4 ore di macchina al giorno l'uno dall’altro e con posti da dormire vicini -questo è anche un grande fattore, perché ci sono delle zone dove non c’è niente per ore e dormire vicino al parco (cosa che e sempre preferibile) o addirittura dentro, non è sempre facilissimo, bisogna prenotare per tempo! Per esempio consiglio assolutamente di dormire nel lodge del North Rim del Grand Canyon (se fate appunto quello nord, che secondo me è il più bello e molto meno incasinato) e di provare a fare lo stesso in almeno un paio di altri (tipo a Chelly che a noi è piaciuto tantissimo). Per questi posti la gente di solito prenota da un anno all’altro ma vale davvero la pena. In ogni caso ci sono motel di tutti i tipi e ovunque, ma non sempre carini… io per quello per esempio ho speso ore di ricerca su Internet. Uno posto dove si può fare base tranquillamente per almeno un paio di giorni è Sedona, che non è tecnicamente un parco (pur avendone tutto il fascino e l'opzione di mille gite da fare partendo dal paese) ed offre molto in termini di case, hotel e ristoranti. Davvero un posto piacevole!


Un altro consiglio spassionato è cercare di non fare tutto solo per mettere la bandierina sopra… perché la tentazione ce l'abbiamo tutti. Ogni parco meriterebbe almeno 24 ore di sosta con il pernottamento (altrimenti ci si finisce sempre all’ora di pranzo quando fa più caldo) ma escluso il viaggio per arrivarci, perché senno’ non si riesce a vederlo veramente e a fare una bella hike -che non sia proprio solo il giro alla terrazza panoramica per la foto... dove infatti vanno tutti! Gli unici dove forse si può fare così sono Bryce perché è relativamente più piccolo degli altri e la Monument Valley, che è limitata per via della riserva indiana. Però alcuni si possono combinare lo stesso giorno, come vedrete sotto.


In tutti i parchi la prima tappa è dentro il Visitor center, dove trovate tutte le informazioni, le cartine dei sentieri (importanti) e le attività dei rangers previste per quel giorno. Importante è anche controllare SEMPRE le previsioni del tempo per quel giorno, perché in posti come Zion o Antelope i flash flooding dovuti a piogge improvvise possono essere davvero pericolosi.


Da non sottovalutare anche le strade panoramiche per andare da un posto all’altro: per noi quella è stata una grande sorpresa. Per esempio (imperdibili) quelle in Utah:

  • la route 9 tra Zion e Bryce e poi
  • la scenic 12 route tra Bryce e Torrey
  • la scenic 24 route tra Torrey e la 70 (passando da Capitol Reef)

A volte valevano da sole tutti i chilometri fatti per quanto erano belle! Noi abbiamo scelto di fare pochissime autostrade e quasi tutte strade locali. 


Nelle prossime due sezioni trovate nel dettaglio i parchi che abbiamo fatto. Se tornassi indietro a quel primo giro, avrei attaccato subito anche la parte ad est del Colorado con Mesa Verde e Rocky Mountains (e non ad ovest, che poi è quella che fanno tutti perché la California è la California) o quella a nord del Wyoming per vedere Yellowstone e Grand Teton, perché poi è sempre complicato ritornarci. Oltre a questi ci sarebbero poi quelli invece più a sud-est: Chaco Canyon, Petrified Forest, Painted Desert, o quelli che abbiamo finora saltato in California come Yosemite (il più "alpino, dicono") e Sequoia. Ad ogni modo è bene tenere presente che oltre ai parchi naturali ci sono anche molte altre cose da vedere sia della cultura dei nativi americani che delle antiche pitture e costruzioni rupestri. Ma si possono anche seguire le tracce dei dinosauri, o visitare i forti del far west, i paesini con le gallerie d’arte, i canyon minori di Moab e St George in UT, i deserti, i laghi (bellissimo questo vicino a Prescott, AZ per esempio) o le montagne verdi del nord dell'Arizona o l'ovest del Colorado. Io alla fine sono stata contenta di aver alternato nello stesso giro la parte “naturale” con Los Angeles, San Francisco e la costa californiana, che è variegatissima - cercate assolutamente di guidare lungo la Pacific Highway 1, che è meravigliosa… ci vuole tanto tempo ma non ve ne pentirete! Per finire noi siamo andati anche a Napa Valley a trovare un amico che fa vino, ed è una parte della California (a due ore da San Francisco) altrettanto sorprendente.


Intanto... partiamo da LAS VEGAS.

E' il posto ideale per partire a fare il giro, perché volarci costa in genere poco e c'è una scelta pazzesca di hotel che notoriamente costano meno che negli altri posti. Anche affittare la macchina è molto conveniente, appunto, per il via-vai che hanno... e così noi in entrambi i casi siamo partiti o arrivati lì. 

Se potete cercate di dormire in uno degli hotel pacchiani (Bellagio, Luxor, New York… etc ma anche il piccolo e comodo Carriage House) sullo strip perché è quella l'esperienza -ma non stateci più di un giorno che è veramente un carnaio e quando siamo stati noi la prima volta c’erano 45 gradi!

Consigli per la macchina

Noi usiamo sempre Rentalcars (del gruppo Booking/Priceline) che trova i prezzi migliori. Potete anche prenotare senza pagare e poi riprovare dopo un paio di mesi e magari trovate un prezzo ancora migliore (noi abbiamo fatto così e risparmiato quasi $300!). Normalmente non serve fate la patente internazionale, ma chiedete all'agenzia con cui avete prenotato per sicurezza. 

RV: noi ci abbiamo provato (perché in effetti se ne vedono un sacco in giro) ma abbiamo considerato che d’estate col caldo spesso ti costringe a startene chiuso dentro con l’aria condizionata e a meno di prenotare per tempo, quasi mai si riesce a dormire dentro i parchi… quindi alla fine per essere più liberi di muoverci abbiamo optato per la macchina.

I PARCHI DELL'ITINERARIO 1

ZION CANYON e BRYCE CANYON

CAPITOL REEF, MOAB, ARCHES e CANYONLANDS

CAPITOL REEF, MOAB, ARCHES e CANYONLANDS

Da Las Vegas noi siamo partiti nel pomeriggio per dormire a St. Georges, che è una graziosa cittadina immersa nella sabbia rossa appena alle porte dello Utah. A Springdale (il paese subito prima dell'ingresso di Zion) non abbiamo dormito ma mi sembra ci fosse un sacco di scelta ed il paese è anche abbastanza carino. Considerate bene cosa volete fare dentro il parco, che è grosso (e molto turistico) e ci sono mille sentieri: noi abbiamo fatto le Emerald ponds e poi il bagno nel Virgin river prima che diventasse strettissimo sul sentiero del Riverside walk (scendete dal bus alla fermata di Temple di Sinawava)… e fa caldissimo in estate -quello dove abbiamo patito di più. Una navetta vi porta da un posto all’altro e non si può fare con la vostra macchina.

A Bryce canyon vi consiglio di dormire proprio di fronte all’ingresso del parco -anche perché non c’e’ molto altro. Fa freddo! Se arrivate presto c’e' il rodeo nel villaggetto che e’ gia’ molto in stile western. I motel in generale sono tutti bruttini, noi siamo stati al Bryce view lodge (proprio basic) ma più’ carino era il Ruby’s inn che e’ dall’altra parte della strada, dove’ c’e’ uno dei pochi ristoranti ed e’ dello stesso proprietario. I due punti panoramici più belli di Bryce sono Sunset point (da cui parte il bellissimo Navajo Loop trail, da fare!) e il Bryce point. 


Da Bryce a Zion mi raccomando fate la route 9 sotto la Checkboard Mesa che vale veramente la pena (e aguzzate la vista per i bighorns)! Da Zion a Capitol reef invece fate la route 12 che passa dal Grand Staircase-Escalante National Monument - guiderete due ore immersi in scenari incredibili sempre diversi.

CAPITOL REEF, MOAB, ARCHES e CANYONLANDS

CAPITOL REEF, MOAB, ARCHES e CANYONLANDS

CAPITOL REEF, MOAB, ARCHES e CANYONLANDS

La strada (route 12 e poi route 24) da Bryce a Capitol Reef è veramente varissima e passa da rocce rosse, a montagne verdissime a deserti dorati nel giro di pochissimo. Di Capitol Reef abbiamo visto solo i petroglifici di Fruita ma ci sarebbe da fare molto di più (purtroppo però consigliano di affittare un fuoristrada). 

Moab è l'unica grande città di tutto il sud-est dello Utah e base imprescindibile per fare Arches e Canyonlands (a distanza di pochissimo questi due parchi sono diversissimi e meravigliosi). E' una zona decisamente turistica e organizzata… ma bellissima perché punto di incrocio di diverse valli, canyon e soprattutto, il Colorado. Se decidete di andare li’ e stare più’ di due notti, questa e’ la casa dove siamo stati noi per tre giorni.

Ad Arches varrebbe la pena starci un giorno intero, noi purtroppo abbiamo fatto solo la gita al Delicate Arch (strepitoso) e poi abbiamo dovuto ritirarci in macchina per via del caldo. Lo stesso giorno siamo quindi andati a Canyonlands che vale assolutamente il detour di un'oretta... e si deve arrivare fino al fondo della strada, al GrandView Point, e possibilmente verso il tramonto! Magico. 360 gradi sui canyon sterminati dell'Island in the sky! L'ultima parte del tragitto vi dovrete fermare piuu volte per fare foto mozzafiato... pare anche che siano bellissimi i percorsi del Mesa Arch e dei Needles.

Intorno a Moab ci sono anche altri piccoli canyon, noi per esempio abbiamo esplorato a piedi per un pezzo il Mill Canyon, famoso per i ritrovamenti di dinosauri (consigliato dal negozio di pietre e fossili locale che da solo vale una sosta!). 

BLUFF e MONUMENT VALLEY

CAPITOL REEF, MOAB, ARCHES e CANYONLANDS

BLUFF e MONUMENT VALLEY

Fra Moab e la Monument Valley siamo passati da un paesino che si chiama Bluff che ha un'area ricostruita sulla vita dei primi settlers che è carino da visitare. Alla Monument Valley cercate di dormire al The view che è proprio li’ ed ha una vista mozzafiato. Se avete deciso le date prenotate subito che noi anche a parecchi mesi di distanza non abbiamo trovato! Il Guilding lodge è un goccio più’ distante ma anche molto scenico… Tutta la zona e’ riserva Navajo quindi non ci sono altri hotel e anche sui prezzi (alti) purtroppo non potete contrattare e la prenotazione credo sia non refundable (mentre per tutti gli altri motel/hotel fate su booking che si può’ cancellare). Il Sacred lodge a Chelly e’ sempre loro quindi se prenotate pare che offrano uno sconto per l’altro... 

A parte le classiche foto, non ci sono moltissime cose da fare alla Monument Valley (che sorprendentemente non è un parco nazionale e infatti gli americani normalmente lo saltano), a parte un piccolo loop in macchina aperto al pubblico fino al John Ford Point con le Three Sisters con vista meravigliosa dei Mittens, ma potete leggere qua, sul sito dei parchi Navajo per altre attività (sono tutti tour privati autorizzati dai Navajo).

CANYON DE CHELLY

ANTELOPE CANYON, LAKE POWELL e HORSESHOE BEND

BLUFF e MONUMENT VALLEY

Il Canyon de Chelley vale davvero la deviazione a sud dalla Monument valley. E’ un posto pazzesco per molte ragioni (intanto sono due canyon al posto di uno) ma molto diverso dagli altri perché è in piena riserva Navajo e per questo meno accessibile. La vostra base sarà il villaggio di Chinle che è abbastanza deprimente e ha solo tre posti dove dormire. Eviterei il Best Western che e’ davvero bruttino e invece scegliere tra l’Holiday Inn (subito prima dell’ingresso del parco e anche dove c’è uno dei due unici ristoranti di Chinle) e il Sacred Lodge -che oggi mi sembra si chiami Thunderbird Lodge), dove siamo stati noi che è proprio dentro il parco, anche se senza vista… molto tradizionale in stile pueblo e con un bel giardinetto, semplice ma speciale già solo per il fatto che è gestito dalle donne Navajo (che rivestono una grande importanza  nel mondo indiano, non lo sapevo): io non ho avuto dubbi e siamo stati contenti di averle supportate. Il canyon è enorme, diviso appunto in due rami, ed è l’unico che non si può visitare dentro da soli (tranne in un punto, dal White House Overlook) a meno che abbiate una guida Navajo (che potete trovare all’ufficio del parco, ci sono i numeri e li chiamate la mattina stessa), ma si può vedere dall’alto da punti panoramici -primo fra tutti quello dello Spider Rock- ed è assolutamente magico! Consigliato tantissimo il giro a cavallo, che noi abbiamo fatto al tramonto e che è stato meraviglioso e i bambini si sono divertiti un sacco. Eravamo gli unici turisti in tutto il canyon! 

ANTELOPE CANYON, LAKE POWELL e HORSESHOE BEND

ANTELOPE CANYON, LAKE POWELL e HORSESHOE BEND

ANTELOPE CANYON, LAKE POWELL e HORSESHOE BEND

Se andate a Lake Powell (e vi fermate alla piuttosto triste Page immagino) non dovete assolutamente perdere Antelope Canyon (noi abbiamo fatto il Lower) che è proprio lì e si visita in un’ora. Incredibile! Ma solo se visto fra le 10 e le undici di mattina, e purtroppo mi dicono che negli ultimi anni è diventato veramente un carnaio di gente, nonostante l'accesso contingentato dai due tour che se lo contendono. 

A dieci minuti in macchina anche il sentiero per l’Horseshoe bend con vista pazzesca sulla "curva" del Colorado (solo per chi non soffre di vertigini). Noi a Page abbiamo dormito una notte sola e siamo riusciti a fare tutto, compreso il bagno nel Lake Powell, a Lone Rock (molto panoramico). In realtà il bacino del lago (che una volta era un canyon, e che hanno allagato con la diga sul Colorado) è gigantesco e si affaccia su due stati. Sarebbe forse stato bello fare un giro in barca, soprattutto nella parte est del Rainbow Bridge, ma non abbiamo avuto tempo ed onestamente la zona è parecchio turistica e ti fa un po' passare la voglia di rimanerci. Dal lato nord del lago invece si può raggiungere Glenn Canyon.


GRAND CANYON - NORTH RIM

ANTELOPE CANYON, LAKE POWELL e HORSESHOE BEND

ANTELOPE CANYON, LAKE POWELL e HORSESHOE BEND


Il North Rim è decisamente meno battuto del South, di quasi mille metri più alto (quindi più fresco) e dunque molto verde. Visto il detour un po' più lungo del South Rim, è assolutamente consigliato fermarsi lì la notte, ma mi raccomando: prenotate per tempo (almeno sei mesi prima): c'è un unico, grande lodge al north rim, ed è un posto stupendo! Noi abbiamo preso i Western cabins, che sono quelli più grandi e davvero a pochissimi metri dal rim. Anche il ristorante e la sala del Lodge sono a picco sul rim e tolgono il fiato e valgono davvero il costo, decisamente più alto di un normale hotel o ristorante. 

Potete cominciare con una visita al Visitor center, che vi spiegherà cosa vedere. Sicuramente imperdibile è la passeggiata al Bright Angel Point la sera, mentre al mattino, con un tragitto da fare in macchina, potete fare una gita più lunga a Cape Royal fino all'arco panoramico di Angel Windows, che è il posto più panoramico.  E durante la breve camminata ci si può fermare in diversi punti ad ammirare la vista incredibile. Noi ci siamo comprati cibo da picnic che abbiamo fatto nel bosco prima di arrivare sul rim ed è stato molto piacevole (anche per evitare il caldo).

I PARCHI DELL'ITINERARIO 2

JOSHUA TREE

GRAND CANYON - SOUTH RIM

JOSHUA TREE

Questo parco viene spesso snobbato dai giri classici, eppure a noi ha lasciato letteralmente a bocca aperta... saranno anche le suggestioni musicali e cinematografiche con cui siamo cresciuti ;-) 

Da Los Angeles in due ore e mezza siamo arrivati alla piacevole (almeno d'inverno) Palm Springs, dove abbiamo passato la notte qui. La cittadina è famosa per i  moltissimi hotel stile anni '50, dove specialmente le vecchie star di Hollywood amavano soggiornare.

Arrivati a Joshua Tree, ci sono tre entrate del parco, che è molto vasto: noi abbiamo scelto quella a West, la principale. Da lì è facile addentrarsi nella incredibile valle di Yucca trees seguendo il Park boulevard, prima fino a Hidden Valley, poi da lì salendo lungo le montagne a Keys view per vedere l'immenso panorama a sud della Coachella valley. Da lì abbiamo proseguito a est verso Skull rick e poi fatto un bellissimo picnic a Split Rock (da cui si possono fare anche piccole passeggiate lungo i canyon di rocce), e infine guidato fino all'incredibile Cholla Cactus Garden (bellissimi e stranissimi cactus "pelosi"), dal quale si può vedere la valle del Pinto Basin e poi eventualmente, dopo aver guidato altri 50 minuti, si può anche uscire dall'entrata sud di Cottonwood. Noi invece siamo tornati su e siamo usciti a Twentynine Palms, per imboccare la deserta Route 62. Il parco è molto ben attrezzato con aree picnic e soprattutto diversi campground, ed offre davvero tantissimi paesaggi  e passeggiate diverse. Attenzione al caldo: anche in pieno gennaio a noi è stata consigliata all'entrata una borracceta per l'acqua con la scritta "Don't die today!" 

SEDONA

GRAND CANYON - SOUTH RIM

JOSHUA TREE

Dopo una notte passata nella carina Prescott in un bellissimo hotel storico e dopo essere passati al Watson Lake e visitato il famoso pueblo di Montezuma Castle, siamo arrivati nella splendida valle di Sedona. Sedona non è super conosciuta dagli italiani e non è di fatto un parco nazionale ma è di una bellezza ed un fascino rari, proprio perché comprende incredibili bellezze naturali in una zona abitata e abbastanza turistica - ed è ciò per cui ora è famosa oggi in America. Per apprezzarla completamente, dovrete chiudere un occhio sui i tantissimi negozi, resort ed hotel (molti dei quali hanno spinto sulla moda new age e spirituale - leggete anche questo articolo) che però ammetto, sono costruiti in maniera piuttosto organica con la natura circostante, quasi sempre utilizzando materiali locali e colori "di terra". Noi abbiamo dormito in questo piccolo motel.

Ma con le sue super-scenografiche rocce rosse e molte foreste che le ricoprono, Sedona è veramente il paradiso delle hike. Ce ne sono veramente tantissime che potrebbero riempire almeno una settimana di passeggiate di tutti i livelli, ma tenete anche conto che in estate questa zona è abbastanza calda -mentre a gennaio, quando siamo andati noi il clima era perfetto, primaverile.  Avendo noi solo due giorni abbiamo optato per due delle più famose. Devil's Bridge (che abbiamo imboccato al Mescal Trailhead, facendo un bellissimo sentiero di circa due ore andata e ritorno - mi raccomando andateci al mattino perché senno' arrivati al Devil's Bridge, lo troverete all'ombra come noi!). La seconda hike che abbiamo fatto è la popolarissima Cathedral Rock, facile ma ripida passeggiata fino alla "cattedrale" in cima (ci si mette meno di un'ora) e con viste mozzafiato! Altamente raccomandata se avete anche solo un'oretta da dedicare a Sedona

GRAND CANYON - SOUTH RIM

GRAND CANYON - SOUTH RIM

GRAND CANYON - SOUTH RIM

Il lato sud del Grand Canyon è ben più battuto del nord, ed è bene tenere a mente questi due consigli se non avete idea di come organizzare la tappa o pensate di farlo solo "in un mezzo pomeriggio". Io consiglio invece fortemente di fermarvi almeno anche una notte -noi abbiamo optato per il villaggetto di Tusayan, l'ultimo posto commerciale prima dell'ingresso del parco, che è comodo e meno caro dei resort del  Grand Canyon Village. Vi consiglio inoltre di vedervi almeno o un'alba o un tramonto perché l'effetto del sole sulle rocce rosa/rosse è magico, e dunque non farlo solo "di passaggio. Prima di cominciare il giro, fate una pausa introduttiva al visitor center e poi, se avete la macchina e non soffrite di vertigini (io sono quasi morta), dedicate un'oretta ciascuno alle due strade lungo-rim. Quella di sinistra (la più popolare Hermit rd, dove passa anche il bus) ha tantissimi viewpoints uno più bello dell'altro - il nostro preferito è stato Hopi Point, che ha anche un piccolo ma interessantissimo museo geologico - ma dove potete fermarvi anche solo 5 minuti per ammirare una vista diversa. A destra del villaggio c'è invece lo Yaki Point (che si raggiunge solo con la comoda navetta lungo la Desert View Rd). Dovreste infine fare anche una passeggiata: noi volevamo percorrere il primo pezzo del South Kaibab Trail (pare il più scenografico, subito prima dello Yaki Point) che però era ghiacciato a gennaio e troppo pericoloso. Ma anche molto famosi sono rispettivamente il Bright Angel Trail (che si imbocca dal Grand Canyon Village) e l'Hermit Trail (che si imbocca dal punto più ad ovest, al fondo della Hermit rd. In tutti i casi, non sottovalutate il caldo e la pendenza di questi sentieri (che al ritorno possono davvero essere sfiancanti) e per cui è infatti consigliato di riservare almeno qualche ora, se non due giorni, per i fortunati che vincono un posto alla lotteria del Phantom Ranch, l'unico posto sul Colorado, al fondo del Canyon, dove è possibile pernottare)

CALIFORNIA

LOS ANGELES

Nonostante tanti ne abbiano una idea negativa, a me Los Angeles piace molto. Ma essendo praticamente 20 città in una (è infatti strano scoprire che la "municipalità" vera e propria di LA è in realtà molto più piccola, se togli Santa Monica, Pasadena, Anaheim, Long Beach etc) ci sono mille cose da fare ed è gigantesca… decidete bene perché sennò è decisamente overwhelming. Noi abbiamo dei nostri cari amici astrofisici di Napoli che abitano lì e che quando andiamo ci danno sempre un sacco di dritte, facilitandoci la logistica degli spostamenti (perché sanno che highway prendere a che ora del giorno) ed è  divertente vedere certi luoghi con gli occhi di un locale. Da non sottovalutare i bellissimi musei d'arte moderna e le spiagge meno famose ma non per questo meno "californiane".

 

Dove dormire a LA? Dipende da cosa volete fare/vedere... se soprattutto gli amusement parks, conviene stare vicino a Universal City/Burbank, se più i musei (LACMA in primis) e il Griffith Observatory (dove in ogni caso vi consiglio di andare) potete stare a West Hollywood che pero non è granché come zona... piuttosto Downtown LA (Miracle Mile), nonostante la fama degli anni passati. Noi l'ultima volta abbiamo optato invece per un carinissimo Airbnb nel quartiere residenziale di Oakwood a 8 minuti a piedi da Venice Beach, che a parte il lungo spiaggia popolato da homeless la notte, rimane una delle zone più carine di LA, soprattutto nei pressi del super trendy Abbot Kinney blvd (pullulante di negozietti carini) e lungo i bellissimi canali. Un po’ più scomoda ma tranquilla e residenziale è Pasadena (dove c’è il Caltech). Se invece volete fare soprattutto la LA delle spiagge, noi siamo stati a Manhattan beach che è molto carina, meno turistica di Venice e meno incasinata di Santa Monica. 


Dopo il giro classico, meglio di sera, a vedere la camminata delle stelle a Hollywood (sempre piena zeppa di gente di tutti i tipi) guidate lungo il Sunset boulevard dove si affacciano fra i palazzi e gli alberghi più famosi di LA e cercate poi di fare anche un giro delle colline: partite dall'Hollywood bowl e fate tutto Mulholland drive, con viewpoint (da cui partono molti sentieri, se avete tempo) e ville incredibili! E da lì scendete a Bel Air. Da lì, un poco più a nord di Santa Monica, dovete fermarvi a mangiare un panino nel fighettissimo village di Pacific Palisades (una delle zone più ricche di Los Angeles) e poi proseguire sulla costa verso Malibu, fare una passeggiata al parco di Point Dumes e fermarvi in spiaggia El Matador (qua tutte le altre della zona): quintessential California. Ma se avete tempo e state andando verso sud invece, scendete anche verso la penisola di Palos verdes.


Uno dei must da fare se siete a LA (e comodo sulla highway 405, che taglia la città) è sicuramente il Getty Center, bellissimo museo per la posizione incredibile sopra le colline - la vista è davvero da film - per il giardino ed i palazzi disegnati da Meir, ma soprattutto per le meravigliose collezioni d'arte e di fotografia. Tra l'altro è completamente gratis, a parte $20 di parcheggio che comprendono però anche un comodo trenino che ti porta fino al museo. La Getty Villa sopra le colline di Malibu, è invece un po' più pacchiana ed è necessario prenotarla.


Il mio amico Alessandro mi ha sempre consigliato anche: gli  "Huntington Gardens" a Pasadena, con museo annesso, e la hike all'Hollywood sign se i bimbi non sono troppo piccoli. Poi c'è lo Science Center, dove possono vedere lo Space Shuttle.

Poi è anche bello coi ragazzi prendere a noleggio le bici e fare da Santa Monica a Venice sul bike path che va lungo la spiaggia.


Sulla strada verso nord, ci siamo fermati a Santa Barbara a vedere la sua bellissima spiaggia di palme e la vecchia mission, e abbiamo dormito qua.

BIG SUR E SAN FRANCISCO

Mentre si sale verso San Francisco, quella che non potete assolutamente mancare è la strada costiera HP1 del Big Sur, chiamata anche Cabrillo highway, che è meravigliosa. So che adesso un pezzo è interrotto per via delle frane, ma quando ci siamo andati noi ci abbiamo messo 5 ore per farla bene tutta. Fermatevi a vedere gli elefanti di mare di Piedras blancas, a mangiare al Ragged Point o a Grimes Point e a fare una passeggiata a Pfeiffer beach dentro alla riserva naturale Los Padres, sulla famosissima sabbia viola.

Altro punto panoramico per fare foto iconiche e' il Bixy bridge e poi se potete godetevi un tramonto al parco di Point Los Lobos, fra scogliere, leoni marini e una bellissima vegetazione. 

Noi abbiamo poi dormito qua a Carmel, che e’ un paesino minuscolo ma molto "in" (per via del famoso campo da Golf di Pebble beach) e con una spiaggia meravigliosa. 


Mentre a San Francisco noi stavamo qua a Berkeley Marina che è fuori la città ma molto meno caro. E tra l'altro attaccato c'è il divertente e un po' fricchettone Adventure Park, sosta perfetta per i bambini! Se avete tempo fate anche un giro alla famosissima omonima università e cenate, se non avete problemi a spendere un po', al famoso ristorante Chez Panisse della celeberrima cuoca Alice Waters.


Quando siete a San Francisco, oltre ai giri classici che si possono trovare in qualsiasi guida (io intanto consiglio un pranzo al Ferry Building e un giro all'incredibile California Academy of Science, nel mezzo del Golden Gate Park e il cui palazzo principale è stato progettato da Renzo Piano) fate un salto se potete sulla costa pacifica della Marine county (sopra il Golden gate) e andate al Muir Woods National Park a vedere i famosi redwoods -gli alberi più alti del mondo. 


Noi abbiamo finito il nostro giro a trovare un amico a Napa Valley, che oltre ad essere una elegante cittadina immersa nella campagna, è la capitale vinicola degli Stati Uniti! Se vi serve una guida del posto, e soprattutto una lista (con mappa dettagliata) delle vigne da visitare, guardate questo sito. Un'alternativa a questa bella ma anche carissima zona, è Sonoma Valley, che ha un grazioso parchetto centrale ed un'aria molto più rilassata della sorella "fighetta"!

FOTO SOUTHWEST - IINERARIO 1

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