Ora che siamo diventati a tutti gli effetti newyorker, mi sento finalmente un po' più autorizzata a dispensare consigli ai tanti che arrivano in questa città pazzesca, per la prima o la decima volta. Ho dunque ripreso mano a questa piccola guida, aggiornandola, ampliandola ad altri quartieri e sezioni ed arricchendola di consigli un po' più da "local".
A dire il vero, New York la conoscono un po' tutti, anche senza esserci mai stati. Ti accoglie come una madre, anche se non ti ha mai visto, e sogni di viverci anche quando sai che è maledettamente inospitale: per i suoi costi esagerati, per il casino e la sporcizia. Lo spiega bene la scrittrice Fran Lebowitz, che nell'omaggio che Scorsese ha fatto a lei e alla città, dice: "No one can afford to live in New York. Yet, eight million people do. How do we do this? We don't know. It's a mystery to us, we don't have a clue. But you can come here without knowing what you're gonna be here, and somehow you will do enough things to live here: is as simple as that" (potete vedere la mini-serie di interviste su Netflix).
Ed è proprio vero: se si guarda attenti, si vedono milioni e milioni di persone da tutte le parti del mondo che qua convivono silenziosamente, nonostante il rumore bianco perenne di sottofondo, dividendo un marciapiede, un parco, un vagone della subway con lo stesso diritto e lo stesso senso di appartenere ad un gruppo di privilegiati. Perché New York è stata trionfalmente per quattro secoli, e lo è tuttora, davvero opportunità per tutti, una vera metropoli nel senso antico della parola: crogiolo di razze e culture, di scambi e di idee, e indiscutibile capitale culturale ed economica dell'America.
Dal punto di vista urbano e architettonico New York però non è solo grattacieli, Times Square e Fifth avenue... New York sono più di otto milioni di persone di cui un terzo è nato fuori dagli USA e la metà parla una seconda lingua dopo l'inglese, New York sono cinque boroughs ricchi di storia, stili e culture che si sono avvicendati per quattrocento anni, ed è fatta di migliaia di scorci, angoli, e atmosfere diverse. Che vanno assaporati tutti, con i loro odori, i loro spifferi violenti di vento, i rumori delle sirene o del brulichio della gente per strada, a tutte le ore del giorno e della notte, in un abbaglio continuo di luci che non si spengono mai.
E perché, per dirla di nuovo alla Fran: "What's not here?".
Nelle sezioni che troverete qua sotto, oltre a qualche consiglio pratico (in fondo) sul dormire, mangiare e sugli spostamenti, proverò a fare una panoramica dei posti dove per ora siamo stati noi - ce ne sono molti altri che ancora dobbiamo esplorare - e a dare qualche punto per spingersi oltre i percorsi classici.
Perché subito dopo il meraviglioso Central Park, i musei dell'Upper West e Upper East side, le vie storiche di Harlem e i grattacieli di Midtown - dove si riversa la maggior parte dei turisti (ora soprattutto intorno alla nuova zona di Hudson yards) e che in realtà ricopre una superficie più piccola di quello che si pensi - meritano forse ancora più tempo i quartieri storici della Lower Manhattan, che si sono sviluppati in maniera molto diversa rispetto alla "griglia" della parte alta di Manhattan, ed è per questo che ho deciso di descriverli tutti separatamente. Il West Village e Greenwich Village fra tutti, ma anche le zone di Soho e Nolita (con molti musei "minori" ma bellissimi), NoMAd (dove vi consiglio di dormire, perché comodamente situata fra il nord e il sud della penisola, e vicina ai tunnel verso il NJ) NoHo e Chelsea, che ormai da qualche anno con la High Line - che è diventata davvero una delle attrazione principali - e le sue famose gallerie d'arte ospita molti dei nuovi progetti architettonici che hanno trasformato il West Side. Poco più giù il Meatpacking district e Tribeca incarnano l'anima più cool della città (subito sopra quella più "seria" del World Trade Center e del Financial district e ad ovest di quella più sgarruppata dell'East Village e del LES - Lower East Side), anche se per molti la vera NY è (o forse, da sempre, è stata) a Brooklyn, dove vi consiglio di andare almeno per un giorno, e che adesso per prezzo degli immobili supera addirittura certe zone di Manhattan. La super-scenica Dumbo, l'elegante Brooklyn Heights e la un po' più malandata ma storica Red Hook godono di una vista incredibile su Manhattan, ma anche Cobble Hill, Park Slope (e da lì Industry City e Green-Wood Cemetery), Prospect Heights e Williamsburg (che negli ultimi anni, per via dei tantissimi locali e negozi vintage è diventata incredibilmente trendy, anche se adesso che abbiamo scoperto Greenpoint, ci piace quasi di più) non sono da meno in quanto a fascino, mentre troverete la street art più bella (e ora anche molti locali) nella vicina e molto più "verace" Bushwick o nella Fort Greene di Spike Lee. Una zona decisamente in espansione adesso invece è Long Island City a Queens, con i suoi molti palazzi moderni e le gallerie d'arte ricavate nei tanti magazzini restaurati sotto il Queensboro bridge. Queens è poi il borough multietnico per antonomasia, soprattutto nella zona di Jackson Heights - studiata dai linguisti di tutto il mondo per la sua diversità - ma anche "casa" di bellissimi musei (come il MoMa Ps1 e il Queens Museum a Corona park) e per gli amanti del cibo asiatico, della super autentica (e più giovane della omologa a di Manhattan) Chinatown di Flushing e Kissena Park. Da quando lavoro a Fordham poi, ho avuto occasione di esplorare il Bronx, che ha molti luoghi interessanti, primo fra i quali la pittoresca Little Italy di Arthur Ave e i bellissimi New York Botanical Gardens.
Oltre alla città abbiamo anche visto la bellissima isola-parco di Governors Island e le spiagge di Coney island, Brighton Beach e Rockaway beach, esplorato gli Hamptons a Long Island e fatto diverse gite fra i paesi della bellissima Hudson Valley, la zona subito a nord della città, lungo l'omonimo fiume, nella contea di Westchester, dove si trovano tra i più famosi centri di arte contemporanea del mondo. Abbiamo infine visitato due volte la zona di Upstate NY, sia d'estate che d'inverno, e siamo stati nella zona dei Finger Lakes e Ithaca, dove c'è la famosa Cornell University, durante un viaggio alle Niagara Falls. Per tutte queste gite nella parte "superiore" del New York State (in particolare la Hudson Valley, i Finger Lakes e il cosiddetto Upstate) visitate questa pagina.
Segue dunque una descrizione dettagliata di ogni quartiere, partendo dalla sua collocazione a nord, centro e sud di Manhattan, o negli altri tre principali borough.