Central Park è sicuramente una dei parchi cittadini più belli del mondo, non solo perché è anche uno dei più vecchi, ma anche perché in realtà racchiude una marea di posti e attività che potrebbero riempire da soli una settimana a NYC. Noi ci abbiamo messo moltissimo tempo prima di poter dire di averlo visto (quasi) tutto!
Il parco è diviso in 5 zone dalle grosse strade che lo attraversano, di cui la prima è quella che quasi tutti incontrano arrivando da Midtown, e cioè quella che costeggia la 59th street, sul lato sud (poi alla 65th, la 72nd, la 86th e la 96th). Sia che entriate dall'angolo con la 5th ave o con quello fra Columbus Circle/Central Park West ave, potete passeggiare fra le collinette intorno alla pagoda di Cap Cot e fare una foto sulle rocce con vista grattacieli. Ma se avete tempo, non fermatevi qua perchè il parco è molto più bello salendo verso nord. In ogni caso, uno dei posti in questa zona "bassa" del parco che abbiamo visitato un paio di volte quando le bimbe erano piccole (soprattutto dopo aver visto Madagascar) era lo Zoo di Central Park, piccolino ma molto carino. Dallo zoo sul lato destro del parco si può camminare verso la statua di Balto e poi al laghetto di Conservatory Water, famoso per i modellini delle barche a vela e dove c'è un bel bar e la famosa statua di Alice in Wonderland. Sul lato sinistro del parco invece, dopo il campo da baseball e la famosa Tavern on the Grill, si incontra la grande piana di Sheep Meadow, dove si riversano i newyorchesi la domenica non appena esce un po' di sole. Ovunque ci sono piccoli o grandi playground per bambini e artisti di strada che si esibiscono ed è bellissimo camminare in questo paradiso verde in mezzo a NY in tutte le stagioni! Da lì, proseguendo a nord, sono pochi passi verso il The Lake con il suo boat rental e la Bethesda Terrace e fountain (posto iconico che si vede in molti film) e subito a destra, la famosa Loeb Boathouse restaurant (bellissima per un brunch, se riuscite a prenotare un tavolo!) mentre a sinistra si può passeggiare sul romantico Bow Bridge. La zona a nord del lago è coperta dal bellissimo bosco del The Ramble, forse la zona più selvaggia, dove davvero non sembra di stare in mezzo alla città. All'estremità nord del bosco (all'altezza del Met, si ci arrivate dalla Fifth Ave), c'è poi il famoso Belvedere Castle, da cui si può ammirare una vista a 360 gradi del parco, e anche dello Shakespeare Outdoor Theatre lì sotto, accanto allo Swedish Theatre. Sulla destra invece, passato il Met e il suo obelisco egiziano, e superata l'enorme Jaqueline Kennedy Onassis Reservoir (c'è una bellissima passeggiata da fare intorno), arriverete ad una zona collinosa e tranquilissima, più selvaggia e verace ma non per questo meno bella, il North Meadow, dove potete visitare i bellissimi giardini del Conservatory Garden, il laghetto e monumento storico di Fort Clinton, o il boschetto con cascate del Ravine nel North Wood (sull'angolo nord-ovest del parco, verso Morningside). La parte che si affaccia sulla W100th street è anche molto bella, ed ho appena scoperto un posticino che ti prepara dei fantastici picnic da portare nel parco.
Fra le mille attività che si possono fare al parco (controllate sempre il sito, perché cambia ad ogni stagione), forse la più classica è quella di affittare le biciclette e fare il giro di tutto il parco (occhio però che il senso di marcia è obbligatorio e la domenica le piste sono letteralmente prese d'assalto) ma anche bellissimo, d'inverno, è pattinare sul ghiaccio al Wollmann Rink, che è aperto tutti i giorni dopo le 10 (prima si allenano i figure skater professionisti) e costa relativamente poco, considerando la posizione!
Uptown è anche ovviamente famosa per i grandi musei di NYC. Primo fra tutti il gigantesco Metropolitan Museum of Art (o The Met, come lo chiamano tutti), che è un tempio dell'antichità e dell'arte e merita almeno un giorno intero di visita (approfittate anche del venerd`ˆe sabato sera, quando è aperto fino alle 21!). Nella stessa area del Met, chiamata Museum Mile, ci sono anche il Gugghenheim Museum (molto più veloce da visitare e se non avete tempo entrate solo per vedere l'atrio centrale, dove c'è la biglietteria), la Frick Collection (splendida collezione privata in una mansion sfarzosissima che si affaccia su Central Park - che adesso però è in ristrutturazione, dunque è temporaneamente ospitata sulla Madison Ave) e molti altri musei, come quello della City of New York, che noi raccomandiamo sempre caldamente perché davvero spiega come si è evoluta la città, anche dal punto di vista culturale e del quale vi raccomando di cominciare la visita dal piano inferiore (per il bellissimo video narrato da Stanely Tucci) e finirla all'ultimo piano, che ospita una bellissima sala dedicata a NY nel cinema. Sempre lungo la Fifth Ave ci sono anche il Cooper-Hewitt Design Museum (in una bellissima villa) e la Neue Gallery, che contiene solo arte austriaca e tedesca, dove pare servano anche la Sacher Torte più buona della città.
Dal lato opposto del parco invece, a West più o meno all'altezza del Met, c'è il famosissimo American Museum of Natural History, imperdibile per grandi e per bambini, con i suoi celebri animali imbalsamati e il nuovo planetario (da non perdere il film in 3rd Dark Universe), ma anche la New York Historical Society, che ha sempre mostre interessanti legate alla storia della città.
A parte il parco ed i famosi musei che lo costeggiano, la ricchissima zona di Uptown si divide tra Upper West Side, dove ci sono tra l'altro il famoso Lincoln Center, sede di moltissimi teatri fra cui il Metropolitan Opera House e delle scuole Julliard e Fiorello La Guardia (quella di Fame, e dove va Gaia) e il più esteso Upper East side, dove insieme ai palazzi più lussuosi della città (i blocchi fra la Fifth Ave e Madison, fra la 65th e la 95th street, i più belli sono nelle seventies) trovate anche molte strade residenziali e commerciali (come la Second e la First) e dove ci sono molte scuole (quella italiana e quella francese per esempio) e moltissimi ristoranti. L'Upper West Side è più omogeneamente carino dal punto di vista architettonico: le vie fra Columbus e Broadway (dalla 60esima alla 100esima) sono decisamente piacevoli per passeggiarci perché piene di negozi e ristoranti (e anche piccoli gioielli come l'incantevole giardino del West Side Community Garden, ma soprattutto durante la fioritura dei tulipani ad aprile) ed è forse per questo è scelto da molto newyorchesi per abitarci. Nella nostra zona dell'Upper East Side, quella di Yorkville, che storicamente ospitava le comunità tedesche e ungheresi di Manhattan, potete visitare anche la storica Gracie Mansion, ovvero la residenza del sindaco di New York, circondata dal bellissimo parchetto di Carl Schurz, e che si affaccia sull'East River (ci si arriva anche comodamente prendendo il ferry fino alla E90th street) con una bella vista su Roosevelt island e Randalls Island.
Sopra Central Park ci sono i bei quartieri storici di Morningside (intorno all'omonimo parco e dove c'è l'imponente e scenografica Saint John the Divine Cathedral), e poco più in là quello della Columbia University, dove si può fare un giro nel bellissimo campus. Harlem merita molto di più del classico giro in macchina a vedere il famoso Apollo theatre sulla 125th street o a sentire una messa Gospel la domenica. Ci sono infatti delle zone storiche molto vive -tipicamente quella intorno alla 125th street - e piene di gallerie d'arte (consultate questo sito per credere) e locali che trasudano la cultura afroamericana, specialmente del sud, come il popolare Sylvia's Soul Food. Una scoperta però di quest'estate, quando siamo stati a sentire un bellissimo concerto del Charlie Baker Jazz Festival al Marcus Garvey Park, è stata l'ottima pizzeria Sottocasa. Mentre East Harlem, altrimenti detto El Barrio, è una coloratissima zona a prevalenza latinoamericana (specialmente intorno alla E116th street) piena di tienditas, con qualche bel giardino e murale, ristoranti e deli di ogni cucina. Occhio che però purtroppo negli ultimi anni è diventata anche la zona di riferimento per i tossicodipendenti, visto l'alto numero di cliniche del metadone qui presenti, e può essere un po' pericolosa soprattutto la sera, quando cala il sole. Sopra Morningside e West Harlem, si trova invece la storica zona di Washington Heights, che oltre ad essere famosa per la mescolanza di culture (ritratta a Broadway e poi sullo schermo dal Musical di Lin Manuel Miranda In the Heights), ospita fra i monumenti più antichi della città, come la Alexander Hamilton's Grange e l'historic district della Morris-Jumell Mansion, davanti alla quale c'è, una delle strade più vecchie di NYC che porta lo stesso nome. Imperdibile se siete da quelle parti un giro al parco di Fort Tryton e una visita al Met Cloisters, la "succursale" del famosissimo museo dedicata all'arte medioevale, ospitata in una riproduzione fedelissima di un monastero (con tre chiostri - da lì il nome - meravigliosi). In cima alla punta nord dell'isola, a Inwood, si trova poi l'unica fattoria in stile dutch-colonial ancora in piedi a Manhattan (di cui la prima costruzione risale al 1660), la Dyckman Farmhouse, che adesso è diventata un museo.