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lower MANHATTAN

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NoMad, Flatiron, Union Square, Gramercy

NoMad, Flatiron, Union Square, Gramercy

NoMad, Flatiron, Union Square, Gramercy

Questa è la zona dove siamo stati più spesso prima di venire ad abitare a New York, perché comoda sia alla parte alta che quella bassa di Manhattan, sufficientemente turistica per avere alberghi, ristoranti e soprattutto negozi, ma senza le bolge di Times Square. La vera ragione in realtà è che è dove si trova Eataly, che all'inizio, quando l'hanno aperto, era una delle nostre mete principali a NYC. Madison Square Park, dove si incrociano la Fifth ave e Broadway, é uno dei parchi in città che preferisco, con un famoso recinto per cani (riaperto da poco) e il popolarissimo (perchè primo) Shake Shack, molto carino e con tavoli all'aperto - meglio però prendere qualcosa da Eataly o dal vicino Whole Foods Market e mangiarlo li' sulle panchine, con vista sul Flat Iron building. Sopra la piazza, lungo la Broadway, ci sono diversi ristoranti e la nuova sede della famosa libreria Rizzoli. A destra del parco, spostandosi sulla Lexington, passerete invece a Curry Hill, un quadrilatero di vie fra la 26th e 29th dove si concentrano moltissimi ristoranti indiani, alcuni anche famosi - e dove infatti si fermano per un boccone tantissimi tassisti in pausa. Altri parchi famosi di questa zona sono il Gramercy Park, circondato da palazzi super esclusivi (tra cui la National Academy of Design) e di cui i fortunati proprietari sono i soli ad averne la chiave (il parco è l'unico ad essere recintato a NYC), il piccolo Stuyvesant Square Park e un po' più giù, Union Square, altra piazza/parco molto popolare perché alla confluenza di molte linee della metro e anche per i numerosi negozi attigui - fra cui la storica e famosissima libreria Strand, la più grande di NYC e lo storico negozio di sport Paragon. Il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato qui c'è anche un celebre mercato all'aperto, lo Union Square Greenmarket, dove consiglio vivamente di passare, e che d'inverno aggiunge anche un fornitissimo mercatino di Natale. E se avete fame, sul lato sud della piazza c'è anche un altro Whole Foods con ogni genere di cibo e un bel salad bar, e che al secondo piano ha una bella vetrata sul parco. Fra Madison Square e Gramercy Park c'è ancora per poco il  museo della fotografia Fotografiska, che si trova all'interno di un bellissimo palazzo (andate fino all'ultimo a vedere l'attic, e ospita sempre diverse  mostre), mentre ad ovest di Madison Square trovate la Poster House, che di solito ha sempre belle mostre.

Greenwich Village and West Village

NoMad, Flatiron, Union Square, Gramercy

NoMad, Flatiron, Union Square, Gramercy

Per partire alla scoperta del più famoso dei due principali village, quello West -che in realtà comincia da Greenwich Village, dalla strada che ci passa attraverso (occhio che si pronuncia grenich, no grinuich) - partite da Washington Square, una delle piazze/parchi più leggendari di NYC, che segna il confine fra i due village, quello appunto ad ovest (a sinistra guardando la mappa di Manhattan) e quello a est (a destra, verso l'oceano). La piazza è praticamente circondata dai palazzi della New York University (NYU), università privata fra le più esclusive del mondo e dunque molto frequentata anche dai suoi studenti. Sotto l'arco e intorno alla fontana centrale ci sono sempre spettacoli estemporanei di teatro di strada e concertini di buskers e l'atmosfera in generale è sempre molto viva, nonostante negli ultimi anni, dopo la legalizzazione della marjuana ricreativa, sia diventata anche un mercato all'aria aperta di canne di ogni genere... In ogni caso è sempre bello passarci, sarà anche per il sempre affollato recinto di cani e il playground per bambini, per la zona con i tavoli per giocare a scacchi, molto fotografata o il famoso truck di dosas indiani vegan, che ha sempre delle code lunghissime all'ora di pranzo. Noi italiani siamo particolarmente stupiti poi dal vedere una statua di Giuseppe Garibaldi, sul lato a est della piazza, sotto un bell'albero. La zona sotto Washington Square, andando verso Houston street, è piena di ristorantini di tutti i livelli (di cui ne segnalo diversi nella sezione dove mangiare, provate i falafel di Mamouns, sono buonissimi) ma il vero West Village si espande a ovest del parco, lungo le famose Bleecker street, Bedford Street e la 7th ave, dove si trovano le tipiche row houses in mattoni (fra le più antiche della città) e molti locali storici (tra cui il Stonewall Inn, centro delle manifestazioni pro-gay del sessantotto e il Cherry Theatre, il teatro più vecchio off-Broadway). Le vie intorno a Christopher Street (dove c'è l'omonima fermata della metro - linea 1 - e un bel parchetto) Grove (dove c'è la facciata della casa di Friends, ma anche il cortile storico di 10, Grove street), Morton, Bedford, Perry (dove c'è la casa di Carrie di Sex and the City) in orizzontale e Greenwich, Hudson, Bleecker  e W4th street in perpendicolare sono particolarmente carine (andate anche al giardinetto della chiesa St. Luke in the Fields), ma tutto il quartiere è veramente un concentrato della cultura bohèmien (adesso invece ricchissima) di New York che si legge in molti libri, si sente in tante canzoni o si vede in molti film, e per me molto più rappresentativa della storia della città di tanti altri posti. Gli amanti del jazz poi non potranno mancare qui il famoso Blue Note (ad un isolato da Washington Square, sulla 3rd street), mentre quelli del rock devono vedere almeno un live show del leggendario Cafe Wha?  su Mc Dougal street (dove suonarono tra l'altro ai loro esordi Bruce Springsteen, Jimi Hendrix e Bob Dylan!).

Soho, Nolita, NOHO e TriBeCa

Chelsea, High Line e Meatpacking District

Chelsea, High Line e Meatpacking District

Poco sotto Greenwhich Village, la zona di SoHo (che significa "South of Houston Street" - pronunciata auston e non iuston come la città) è caratterizzata dai tipici palazzi con le facciate in ghisa, sede di molte fabbriche nel 1800 e ora di prestigiose gallerie d'arte, negozi e boutique fra le più care di NYC. L'atmosfera di queste vie è molto particolare, per l'incredibile pregio architettonico che racconta molto bene la storia di quest'aera industriale della città, che molti immigrati in cerca di fortuna hanno frequentato e che è poi stata convertita, dopo l'abbandono delle grandi fabbriche soprattutto tessili a metà del 1900, in case e lussuosissimi loft abitati prima da artisti (per via di grandi spazi luminosi) e poi da milionari. 

Le vie più belle, dalla 7th Ave a LaFayette, sono Prince, Spring e Broome,  e in perpendicolare Mercer e Greene - dove, al numero 28-30, si trova il famoso "Queen" building - ma anche ovviamente le perpendicolari Broadway (con i negozi più di "catena"),  West Broadway (più esclusivo) e Thompson e qua potete trovare praticamente tutti i negozi più trendy del momento. Se attraversate Lafayette street invece, sfociate verso NoLiTa (che significa "North of Little Italy": principalmente le vie Mulberry, Elizabeth e Mott) che è diventata negli anni 90 un'altra zona molto viva, per stile, negozi e ristoranti simile al West Village. Il quartiere si sviluppa intorno alla vecchia chiesetta di St. Patrick Old Cathedral, dove venerdì, sabato e domenica c'è anche un carino mercato delle pulci, e il bellissimo "giardino segreto" di Elizabeth Street Garden, ma un altra sosta obbligatoria è anche alla libreria indipendente McNally Jackson. Sempre a Nolita potete visitare diversi musei: il famoso International Center of Photography (che ha sempre bellissime mostre) su Bowery, e dall'altra parte della strada il New Museum, hub molto importante per l'arte contemporanea. Mentre a Soho c'era (purtroppo ha chiuso nel 2024) il centro studi ed espositivo CIMA - Center for Italian Contemporary Art che aveva sempre mostre interessanti. Se salite sopra Houston street vi troverete invece nel piccolo quadrilaterelo di NoHo (al confine con l'East Village, fra Broadway e Bowery), che da poco sta vivendo una rinascita urbana grazie ai bellissimi palazzi storici in via di ristrutturazione): moltissime anche qua le gallerie d'arte come Palo e  Zürcher.

Se scendete da Soho verso sud-ovest invece, potete proseguire verso TriBeCa (Triangle Below Canal street) dove è carino passeggiare anche un po' a caso fra la West Broadway e Greenwhich street, a partire dal Washington Market Park in su, cercando i tanti vip che abitano in questa zona (di recente ho visto Thimothée Chalamet che entrava nel famoso Greenwhich Hotel) o che ci passano per il Tribeca Film festival. Fra gli altri scorci più belli merita Harrison street, con casette molto carine che contrastano coi palazzoni alti ed i loft che le circondano. Per altri giri in zona guardate questa guida. Interessante sembra essere anche una visita alla New York Academy of Art. Il Rockefeller Park, che è unito al Battery Park più in giù da un bellissimo boardwalk, è meravigliosamente tranquillo e gode di una vista incantevole.

Chelsea, High Line e Meatpacking District

Chelsea, High Line e Meatpacking District

Chelsea, High Line e Meatpacking District

La vasta zona residenziale di Chelsea (in realtà più Midtown che Lower Manhattan), che da sempre è legata al mondo dell'arte e della comunità LBGTQ, ha subito negli ultimi anni una "riscoperta" grazie alla High Line, che corre tutto lungo il suo lato più occidentale, verso il fiume Hudson. Quest'opera importantissima e che non si può perdere (consiglio davvero di farla tutta, dalla 34th street al Meatpacking District - ci vogliono forse quaranta minuti ma ne vale assolutamente la pena, nonostante la ressa soprattutto in estate) ha stravolto completamente questo quartiere, che a parte in alcuni punti dove adesso si sono concentrati molti progetti di riqualificazione urbana e che stanno profondamente cambiando la scena architettonica di questa area, rimane comunque abbastanza tranquillo, con un paio di interessanti musei come il Rubin Museum of Art (che contiene molta arte orientale), il Museum at Fit, che raccoglie la storia della moda a NY, vista la vicinanza con il Fashion District, e la School of Visual Art, dove sono stata a vedere una meravigliosa mostra di fotografia. Ma quello per cui Chelsea è famosa a livello internazionale è sicuramente la zona delle gallerie di arte contemporanea, fra le più importanti del mondo. Se volete andare a vederle, visto che generalmente sono tutte ad ingresso libero, sono tutte disseminate nelle vie dalla 18th alla 28th street (le più famose però sono sulla 24th), tra la avenue 10th 11th. Tra quelle che ho visitato con le mie sorelle ci sono: FLAG Art Foundation, Mixed Greens, Andrea Rosen Gallery e Hasted Kraeutler, e la famosissima Gagosian e qui potete tenervi aggiornati sugli artisti esposti. Il lato verso il fiume include poi anche un bellissimo parco, l'Hudson River Park, dove è fantastico riposarsi un po' dopo le intense camminate per le vie trafficate della città. Tornando alla High Line, se la fate tutta fino in fondo vi troverete nel pieno del Meatpacking District (anche chiamato Gansevoort Historic Market District), una volta mattatoio della città di NYC e ora fra le zone più fashionable della città, e dove si stanno aggiungendo sempre più boutique esclusive. Qua è imperdibile una visita al Whitney Museum, collezione di arte contemporanea del meraviglioso palazzo di Renzo Piano e che offre dalle sue terrazze fra le viste più belle di questa parte di Manhattan. Poco prima, sempre sulla High Line, passerete anche dal famoso Standard Hotel, completamente rinnovato una decina di anni fa e dal cui esclusivissimo rooftop potete anche ammirare i cieli di NYC, mentre il il piano terra è occupato da un buon ristorante di burger. Ad un isolato più in su, con ingressi sia sulla nona che decima avenue, c'è il famoso Chelsea Market, vecchia fabbrica di biscotti Nabisco trasformata in mercato pieno di negozietti e ristorantini e che ormai è super turistico, ma lo stesso merita una visita, soprattutto se è per scappare dal freddo polare dell'inverno. Di fianco ha appena il nuovo Starbucks Reserve, mentre a due isolati sul fiume Hudson potete fare una passeggiata sulla  bellissima Little Island o l'appena aperta spiaggia di Gansevoort Peninsula (tutto il parco lungo il fiume è bellissimo, scendete fino al Pier 45).

East Village, BOWERY e LOWER EAST SIDE

World Trade Center, Financial district, south SeaPort e Battery Park

East Village, BOWERY e LOWER EAST SIDE

Tutta la zona a east di 5th ave e sotto la 15th è chiamata generalmente East Village ma si suddivide a sua volta poi in Bowery nella parte ad ovest, verso Washington Square, e Lower East Side - LES - sotto Houston street. Questa parte di Manhattan era molto in voga nel 1800, ma dopo che le ricche famiglie l'abbandonarono per il centro, fu occupata principalmente da immigrati. Irlandesi, tedeschi ebrei, polacchi e ucraini vi hanno quindi lasciato la loro impronta, soprattutto coi famosi deli, e la scena culturale si è vivacizzata anche grazie alla presenza di molti ristoranti, studenti della NYU che hanno approfittato di una delle zone ancora coi prezzi più accessibili della città e del recupero da parte di super architetti dei bellissimi palazzi di Bowery. Consiglio di partire proprio da Cooper Square e il Public Theatre per scoprire questa zona veramente storica di NYC (leggete qua per credere) e fare un giro circolare lungo la Bowery e in sù dalla second o first ave, per assaporare l'atmosfera del village.  Sicuramente merita poi un pranzo il famoso e incasinato Katz's Delicatessen su Houston (dove potete assaggiare il vero cibo "da deli" ebraico, come il panino al pastrami, al tavolo della famosa scena dell'orgasmo di Harry ti presento Sally) e poco più in la' un salto a prendere i bagel con salmone e le cipolle (New York Style) da Russ and Daughters o provare i famosi pancakes di Clinton St. Baking Company. L'area, poco più su, nel vero e proprio village intorno alla famosa Tompkins Square e' piena di casette carine e luoghi storici come St. Marks' Church in the Bowery, la seconda chiesa più vecchia della città e anche sede di molte gallerie d'arte, di un importante centro culturale, il Danspace Project (dove qualche mese fa abbiamo visto una bellissima mostra di Andy Warhol), e ristoranti come il famoso Veselka (popolare ristorante ucraino aperto 24 ore su 24, che pare faccia i pierogi più buoni di tutta NYC). Il Lower East Side è invece tutto da scoprire perdendosi fra le sue strade un po' sgarruppate e un po' fighette... ma anche qua la gentrificazione sta facendo il suo passo, con l'appena ristrutturato Essex Market. Famoso in zona il Tenement Museum, che racconta la storia di New York dal punto di vista dei suoi immigrati proprio nei due palazzi che ne ospitavano moltissimi e che pare sia imperdibile per avere anche un'idea storica dell'evoluzione urbana della città.

Chinatown e City Hall

World Trade Center, Financial district, south SeaPort e Battery Park

East Village, BOWERY e LOWER EAST SIDE

Noi non siamo mai stati grandi fan di Chinatown, eppure ci siamo andati molte volte in cerca del miglior dim sum e devo dire che un pranzo a base di queste infinite varietà di ravioli (specialità cantonese,) che vi vengono serviti continuamente da carrelli che passano fra i tavoli, è veramente un'esperienza che si dovrebbe fare! Noi abbiamo provato the Golden Unicorn (l'ultima volta ci ha un po' deluso però) e Dim Sum Go Go (più ruspante e meno autentico, ma molto buono), ma mi è anche stato raccomandato Jing Fong. La zona è anche ricca di ristoranti giapponesi ed asiatici in generale, soprattutto lungo Orchard Street e la famosa Doyers street, forse il luogo più fotografato e dove c'è il famoso ristorante Nom Wah tea Parlor, e dove abbiamo mangiato dei buonissimi hand-pulled noodles al Tasty Hand - tanto sgarruppato e semplice quanto autentico e ricco di sapore.  Altro luogo molto fotografato e ritratto in diversi film è la strada secondaria Cortland Alley, parallela a Broadway. Se potete andate anche ad una bellissima specie di Ikea cinese (facile da trovare, su Broadway), Pearl River Mart (che ha anche una succursale dentro il Chelsea Market), che è enorme e ha ogni genere di prodotto cheap asiatico.

Da Chinatown verso est si incontra la zona trafficata della City Hall, che merita una foto, non fosse altro per la bella piazza su cui si affaccia molti bellissimi palazzi dell'Ottocento, fra cui il famoso Woolworth Building, e per i numerosi matrimoni che di solito si celebrano lì ogni giorno. Lì in zona si trovano anche le corti e i tribunali del borough di Manhattan, ma anche l'African Burial Ground Monument, che ricorda il luogo dove vennero sepolti più di 15.000 schiavi africani fra il 1690 e il 1790. Dalla City Hall si imbocca infine il Brooklyn Bridge. Se volete farlo a piedi, tenete conto che ci vuole un pochino ed è spesso molto battuto dal vento - meglio farla solo in un senso, per esempio prendendo la metro (la F ferma comodamente a York street) e facendolo dunque al contrario, per apprezzare ancora di più la vista su Manahattan. Da qualche mese hanno finalmente separato la pista ciclabile solo per le biciclette, che prima rischiavano di ammazzarti ad ogni passaggio - infatti è per lo più frequentata da frettolosi commuter fra i due boroughs.

World Trade Center, Financial district, south SeaPort e Battery Park

World Trade Center, Financial district, south SeaPort e Battery Park

World Trade Center, Financial district, south SeaPort e Battery Park

La zona dove si trovavano le torri gemelle è ormai completa dopo la lunga ristrutturazione e sicuramente merita una visita, primo fra tutti per il toccante 9/11 Memorial, con le sue cascate e il nuovo, struggente 9/11 Tribute Museum. A pochi passi il nuovo One World Trade Center building, offre uno spettacolare -e carissimo- ascensore che porta all'ultimo piano con, pare, vista incredibile. Ma adesso la vera nuova attrazione è la nuova stazione del treno/metropolitana The Oculus, progettato dal famoso architetto Calatrava che ospita anche molti negozi fra cui la seconda sede cittadina di Eataly. La "punta" di Manhattan fra il WTC e SeaPort a est, ha diversi punti storici interessanti, a partire dalla famosa e antica Trinity Church (dove è sepolto, tra gli altri, Alexander Hamilton) e ovviamente da Wall Street nel famoso Financial District (detto dai locali Fi-Di, pronunciato "fai-dai"), dove dovrete fermarvi per forza al Charging Bull e al palazzo della NY Stock Exchange e dove è stata di recente spostata la statua della "Fearless Girl". Lì vicino merita anche la pittoresca e storica Stone street e il fotografatissimo palazzo del ristorante Delmonico's, uno spot molto newyorchese! Mentre SeaPort è una zona commerciale (metà storica, lungo Fulton, metà rifatta) carina per passeggiare lungo l'East River, con una vista meravigliosa del Brooklyn Bridge. Li ha aperto da un paio d'anni il nuovo market Tin Building, carissimo e francamente un po' troppo rileccato per i miei gusti. Da Battery Park, che è un bellissimo parco, si può invece prendere il traghetto per visitare la Statua della Libertà ed Ellis island, mentre a pochi isolati c'è il Museum of the Jewish Heritage e il National Museum of the American Indian. Salendo lungo l'Hudson River, passando da South Cove Park, potete passeggiare lungo la parte ovest di Battery Park City, che è una zona residenziale molto fighetta ma anche molto piacevole, con una vista d'eccezione soprattutto al tramonto e che chiude il loop partito da Tribeca/World Trade Center. 

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