Poco sotto Greenwhich Village, la zona di Soho (che significa "South of Houston Street" - pronunciata auston e non iuston come la città) è caratterizzata dai tipici palazzi con le facciate in ghisa, sede di molte fabbriche nel 1800 e ora di prestigiose gallerie d'arte, negozi e boutique fra le più care di NYC. L'atmosfera di queste vie è molto particolare, per l'incredibile pregio architettonico che racconta molto bene la storia di quest'aera industriale della città, che molti immigrati in cerca di fortuna hanno frequentato e che è poi stata convertita, dopo che le grandi fabbriche sono state abbandonate a metà del 1900, in case e lussuosissimi loft abitati da artisti (per via di grandi spazi luminosi) e milionari.
Le vie più belle, dalla 7th Ave a LaFayette, sono Prince, Spring e Broome, Mercer e Greene - dove, al numero 28-30, si trova il famoso "Queen" building - ma anche ovviamente le perpendicolari Broadway (con i negozi più di "catena"), West Broadway (più esclusivo) e Thompson e qua potete trovare praticamente tutti i negozi più trendy del momento. Se attraversate Lafayette street invece, sfociate verso Nolita (che significa "North of Little Italy": principalmente le vie Mulberry, Elizabeth e Mott) che è diventata negli anni 90 un'altra zona molto viva, per stile, negozi e ristoranti simile al West Village. Il quartiere si sviluppa intorno alla vecchia chiesetta di St. Patrick Old Cathedral, dove venerdì, sabato e domenica c'è anche un carino mercato delle pulci, e il bellissimo "giardino segreto" di Elizabeth Street Garden, ma un altra sosta obbligatoria è anche alla libreria indipendente McNally Jackson. Ultimamente andiamo a Nolita spesso, perché molto meno affollata di Soho e sicuramente meno esclusiva. Qua potete anche visitare diversi musei: il famoso International Center of Photography (che ha sempre bellissime mostre) su Bowery, e dall'altra parte della strada il New Museum, hub molto importante per l'arte contemporanea. E sempre in zona c'è anche il centro studi ed espositivo CIMA - Center for Italian Contemporary Art che ha sempre mostre interessanti. Se salite sopra Houston street vi troverete invece nel piccolo quadrilaterelo di Noho (al confine con l'East Village), che da poco sta vivendo una rinascita urbana grazie ai bellissimi palazzi storici in via di ristrutturazione).
Se scendete da Soho verso sud-ovest invece, potete proseguire verso Tribeca (Triangle Below Canal street) dove è carino passeggiare anche un po' a caso fra la West Broadway e Greenwhich street, a partire dal Washington Market Park in su, cercando i tanti vip che abitano in questa zona (di recente ho visto Thimothée Chalamet che entrava nel famoso Greenwhich Hotel) o che ci passano per il Tribeca Film festival. Fra gli altri scorci più belli merita Harrison street, con casette molto carine che contrastano coi palazzoni alti ed i loft che le circondano. Per altri giri in zona guardate questa guida. Interessante sembra essere anche una visita alla New York Academy of Art. Il Rockefeller Park, che è unito al Battery Park più in giù da un bellissimo boardwalk, è meravigliosamente tranquillo e gode di una vista incantevole.